Seite 42: Der Sandmann



Das Konzert war zu Ende, der Ball fing an. »Mit ihr zu tanzen! - mit ihr!« das war nun dem Nathanael das Ziel aller Wünsche, alles Strebens; aber wie sich erheben zu dem Mut, sie, die Königin des Festes, aufzufordern? Doch! - er selbst wußte nicht wie es geschah, daß er, als schon der Tanz angefangen, dicht neben Olimpia stand, die noch nicht aufgefordert worden, und daß er, kaum vermögend einige Worte zu stammeln, ihre Hand ergriff. Eiskalt war Olimpias Hand, er fühlte sich durchbebt von grausigem Todesfrost, er starrte Olimpia ins Auge, das strahlte ihm voll Liebe und Sehnsucht entgegen und in dem Augenblick war es auch, als fingen an in der kalten Hand Pulse zu schlagen und des Lebensblutes Ströme zu glühen. Und auch in Nathanaels Innerm glühte höher auf die Liebeslust, er umschlang die schöne Olimpia und durchflog mit ihr die Reihen.
Il concerto era alla fine e cominciò il ballo. «Ballare con lei, con lei!» Questo era lo scopo ultimo di
tutti i desideri di Nataniele; ma come trovare il coraggio di invitare lei, la reginetta della festa? Bene... egli stesso non seppe come avvenne, ma, quando la danza ebbe inizio, si trovò proprio accanto a Olimpia che non era ancora stata invitata; le strinse la mano riuscendo appena a pronunciare qualchenparola. Gelida era la mano di Olimpia. Si sentì scosso da un brivido mortale, fissò Olimpia negli occhi che lo guardavano pieni d’amore e di desiderio e gli parve che in quel momento, in quelle fredde mani incominciassero a pulsare le vene e a scorrervi vive correnti di sangue. Anche nel cuore di Nataniele sempre più avvampò il desiderio d’amore e stringendo la bella Olimpia si lanciò nella danza.

- Er glaubte sonst recht taktmäßig getanzt zu haben, aber an der ganz eignen rhythmischen Festigkeit, womit Olimpia tanzte und die ihn oft ordentlich aus der Haltung brachte, merkte er bald, wie sehr ihm der Takt gemangelt. Er wollte jedoch mit keinem andern Frauenzimmer mehr tanzen und hätte jeden, der sich Olimpia näherte, um sie aufzufordern, nur gleich ermorden mögen. Hätte Nathanael außer der schönen Olimpia noch etwas andres zu sehen vermocht, so wäre allerlei fataler Zank und Streit unvermeidlich gewesen; denn offenbar ging das halbleise, mühsam unterdrückte Gelächter, was sich in diesem und jenem Winkel unter den jungen Leuten erhob, auf die schöne Olimpia, die sie mit ganz kuriosen Blicken verfolgten, man konnte gar nicht wissen, warum? Durch den Tanz und durch den reichlich genossenen Wein erhitzt, hatte Nathanael alle ihm sonst eigne Scheu abgelegt.
Egli aveva sempre creduto di tenere il ritmo, ma dinanzi alla rigidità meccanica con cui Olimpia
danzava portandolo spesso fuori tempo pensò invece che esso gli mancasse. Ma non voleva danzare con nessun’altra e avrebbe commesso un delitto se qualcuno si fosse avvicinato a Olimpia per chiederle un ballo. Ciò avvenne due volte: ma con sua grande meraviglia Olimpia rimase a sedere ed egli non mancò di invitarla ogni volta. Se Nataniele, oltre la bella Olimpia, fosse stato in grado di osservare cualcosa d’altro, sarebbe certo sorto qualche litigio inevitabile; giacché le sommesse risate a stento represse che si levavano tra i giovanotti qua e là nella sala erano evidentemente dirette a Olimpia che essi seguivano con strane occhiate, non si sa perché. Eccitato dalla danza e dall’abbondante vino, Nataniele aveva messo da parte la sua solita timidezza.

Er saß neben Olimpia, ihre Hand in der seinigen und sprach hochentflammt und begeistert von seiner Liebe in Worten, die keiner verstand, weder er, noch Olimpia. Doch diese vielleicht; denn sie sah ihm unverrückt ins Auge und seufzte einmal übers andere: »Ach - Ach - Ach!« - worauf denn Nathanael also sprach: »O du herrliche, himmlische Frau! - du Strahl aus dem verheißenen Jenseits der Liebe - du tiefes Gemüt, in dem sich mein ganzes Sein spiegelt« und noch mehr dergleichen, aber Olimpia seufzte bloß immer wieder: »Ach, Ach!«
Sedette presso Olimpia, la mano nella mano, e le parlava estasiato del suo amore con parole che nessuno capiva, né lui né Olimpia. Quest’ultima forse sì; giacché lo guardava negli occhi continuamente sospirando «Ah, ah, ah», e subito Nataniele esclamava: «Donna sublime e divina, raggio della terra promessa dell’amore, tu, anima profonda in cui si specchia tutto il mio essere...» e altre cose simili, ma Olimpia semplicemente e continuamente
sospirava: «Ah, ah».

Vokabular

alles Streben = la máxima aspiración

die Liebeslust (poet.) = la voluptuosidad

erhitzt = excitado







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